giovedì 3 marzo 2016

Una sera al campo profughi


Immagina una sera in un campo profughi circondato da una rete che ti separa dal mondo.

Si vive una realtà particolare in un’area recintata, sovraffollata di persone. Ci sono altre 150000 persone, quasi la città di Livorno, in un ammasso più o meno ordinato di tende e baracche, senza infrastrutture, servizi e senza strutture amministrative.

Ogni persona è scappata da situazioni ancora più difficili, di violenza, privazioni, paura e dolore, e quella rete ora li protegge e ora li incatena.

Lì in scarsità di finanziamenti, in condizioni ambientali e di sicurezza difficilissime, e in località remote e poco raggiungibili, lo stato è assente. La sicurezza delle donne sole e dei bambini non accompagnati non è garantita.


Lì, dietro quella rete, c’è la speranza di iniziare un nuovo percorso in cui tentare di restaurare la normalità, tentare di ritrovare quei diritti che i rifugiati hanno visto calpestati e annullati, la speranza di poter recuperare, un giorno fuori, la propria dignità.



"una sera al campo profughi"
acrilico e colori ad alcol su tela 50x70 cm








sabato 23 gennaio 2016

Incontri



"Incontri" -  acrilici, colori ad alcol su tela 50x40, 2016



"Mi avvicino, mi abbasso inginocchiandomi per vedere i suoi occhi e mi guardo, mi riconosco, Io a quattro anni… poi mi avvicino ancora per prendermi in braccio! Sogno ad occhi aperti vagando nel mio io interno, cercando di ritrovare ciò che sono veramente… e ora nuovamente mi vedo in questo quadro, vedo che mi sto guardando diritto negli occhi. "

























Avete mai provato a osservarvi immaginando di guardarvi con degli occhi esterni come se foste posti dietro di voi stessi, leggermente in alto a destra con lo sguardo fisso verso le  vostre spalle?

Come in questo esercizio, la pittura mi aiuta a osservare quello che sono, quello che mi succede differentemente da quello che credo mi succeda.
In questo viaggio nella rappresentazione di me, immagino e sogno e riesco a rivedermi nelle varie situazioni con un occhio esterno.
Riesco a rivedermi e giudicarmi in modo obiettivo.

Capisco che la verità che vivo non è assoluta e tale cambio di prospettiva mi aiuta a vedere le cose in un altro modo, in modo più chiaro.